La pozza discarica dei Gianot

Reitle di Roncalto

10 maggio 2019

Si comincia a metà anni '50 con i televisori di Lascia o Raddoppia, il Musichiere e la TV dei Ragazzi, tutti finiti sul fondo delle nostre valli assieme agli elettrodomestici di prima generazione, quelli bombati e pesantissimi, le lavatrici e le carrozzine bolidiste, fino ai copertoni di auto, camion e trattori.

In Altopiano c’erano 39 discariche abusive a cielo aperto e hanno funzionato per una quindicina di anni. Tutto regolare, fino alla fine degli gli anni '60.

Per fortuna che c'erano le antiche strade, le labe, pozze d'alpeggio, tutte in via di dismissione visto che le mucche non uscivano più di stalla.
A Cesuna era il Giacomin Bush, lo stradino del paese, che col carrettino a mano, quello che si agganciava anche alla bicicletta, andava avanti e indietro giù per la stradina delle Zeleghen Baiblen, scaricando ogni sorta di rifiuti tra i gli interstizi dei bellissimi knötele, le caratteristiche conformazioni calcaree, di cui ora a futura memoria rimane una lunga protuberanza verde a forma di bubbone.
A Gallio, qualcuno si ricorderà dell'elicottero che nel 1987 ha volteggiato più giorni sopra la val Frenzela; stava recuperando quello che dalla discarica all'ingresso di Stoccaredo è stato gettato giù per anni.

Che spettacolo veder precipitare i copertoni a balzelloni giù per il pendio fino a scomparire con l'ultimo salto oltre l'ultima cengia!
Camminare nel fondo delle nostre valli, Assa, Ghelpach, Rio Torto sotto Luserna e Masetti...voleva dire entrare con un piede in una lavatrice e con l'altro in un frigorifero. 
E' stato un ispettore del CAI che, risalendo la val Frenzela e trovandosi di fronte una muraglia di copertoni d’auto ed elettrodomestici, ha denunciato l’accaduto.
I copertoni sono stati recuperati a centinaia, il resto è finito con le piene a Valstagna, facendo perdere le tracce. Costo 20.000.000 di lire.

Oggi gli Escursionisti Storico Umanitari hanno fatto una buona raccolta nella pozza dei Gianot, lungo l'Antica strada del Costo. Roncalto per le discariche era molto penalizzata, le valli erano lontane e ci si doveva arrangiare con le vecchie pozze, le strade abbandonate, i loch, gli inghiottitoi verticali.
Il motorino è ancora in buon stato, manca la ruota anteriore, ma contiamo di recuperarla presto, e ha anche lo specchietto retrovisore ancora integro. Lo porteremo al mercatino di Piazzola sul Brenta l'ultimo sabato del mese...a meno che non ricompaia il proprietario.

Ciclomotore Atala degli anni 80 90...aveva due marce automatiche